12 LUGLIO 2011
Bellissima serata ieri a La Lampara per il secondo appuntamento con le semifinali di Rush! dove è affluito ancora più pubblico della prima sera che ha dimostrato di apprezzare la formula del teatro sulla spiaggia.
Due le compagnie che hanno dimostrato il loro lavoro scegliendo - in piena aderenza con i presupposti del concorso - di esibirsi sulla sabbia, senza dunque l'aiuto del palcoscenico. Due performance diverse nel loro genere ed entrambe ugualmente apprezzate da pubblico e giuria: sul palco è salita per prima la compagnia Anemofilia con il testo "Fine a se stessa. Da consumarsi preferibilmente entro", una brillante e a tratti persino comica, situazione pre-catastrofe nella quale si ritrovano tre donne, un'attrice rapita dal melodramma, una biologa marina iper-razionale e una specie di esoterica sciamana hippie. La catastrofe che attende (forse) tutte e tre è la fine del mondo profetizzata dai maya per il prossimo dicembre 2012 ma questo senso della "fine" si trasforma in una spinta per tutte e tre, una spinta a "smettere di rimandare".
Il secondo protagonista della serata è stata la Compagnia dei Panni Sporchi che ha presentato "Nessuno" di e con Alessandro Corazzi, sul palco insieme alla danzatrice Erica Muriaca. A questo punto è stata la poesia a trionfare, la poesia luna e stelle, di identità misteriose, di principi saldi, di amori definitivi ma ormai finiti, di passato e futuro incerti, dove tutto torna verso un eterno ed imprescindibile vagabondare.
Secondo il giudizio della giuria, composta da Anouscka Brodacz a rappresentare il gruppo Alhena, Andrea Di Bella per Art Lab, Orazio Di Vito per la Compagnia dei Guasconi, Umberto Marchesani per il Florian TSI, Andrea Micaroni per PHTV ed Ennio Tozzi per il Teatro Immediato, è stato "Fine a se stessa. Da consumarsi preferibilmente entro" ad aggiudicarsi il passaggio in finale.
Questo il giudizio della giuria:
Entrambi gli spettacoli sono gradevoli ed hanno dei punti di forza. In "Nessuno" è la drammaturgia ad essere salda e l'impianto teatrale è certamente più convincente. L'idea e l'originalità del tema sono invece più forti in "Fine a se stessa. Da consumarsi preferibilmente", che è più abbozzato ma ha un potenziale di sviluppo dove la giuria ha ravvisato più direzioni.
Dovendo dunque scegliere pensando ad una finale dove sarà assegnato un contributo alla produzione e allo sviluppo di un'idea, la giuria sceglie di far procedere alla finale il corto "Fine a se stessa", sottolineando però che occorre assolutamente dare una direzione registica più chiara e coraggiosa.
L'appuntamento con Rush! torna lunedì 18, sempre alle ore 21.45, sempre allo stabilimento La Lampara